ONE s.car.l. e le sue consorziate prendono atto della decisione dell’AGCM notificata in data odierna.
Si tratta di una decisione ingiustamente afflittiva nei confronti di aziende che altra colpa non hanno
avuto se non quella di tutelare il proprio diritto di difesa ricorrendo al TAR e al Consiglio di Stato
contro l’illegittima aggiudicazione della gara ai francesi di Autolinee Toscane -RATP.
Per l’AGCM queste circostanze non hanno avuto rilievo, così come è stato irrilevante l’accordo fatto
tra i gestori uscenti, AT e Regione per posticipare il subentro a dopo la sentenza del Consiglio di
Stato arrivata nel giugno 2021, nonché l’enorme attività dei gestori uscenti fatta per agevolare il
subentro, con le stipule dei contratti avvenute in appena un mese dopo la pubblicazione della
sentenza del Consiglio di Stato.
Ma c’è più di un paradosso in tutta questa vicenda: oggi sono state sanzionate le aziende locali,
per un asserito abuso di posizione dominante commesso, a detta dell’Autorità, tra il 2020 ed il
2021.
In pratica ONE e le sue consorziate sono state sanzionate per aver garantito la continuità del
servizio in piena pandemia, con un indubbio sacrificio economico, solo allo scopo di preservare il
servizio di trasporto pubblico locale nel periodo del Covid.
E, come se non bastasse, il soggetto denunciante è la Regione Toscana, cioè l’Ente che durante il
periodo emergenziale ordinava a ONE di svolgere il servizio, salvo poi accanirsi contro di essa con
esposti fatti per mascherare le lacune della “gara unica” del tpl, mentre le destinatarie delle
sanzioni sono le aziende locali, in gran parte partecipate dai Comuni del territorio, e quindi in
definitiva i cittadini toscani.
Per tutte queste ragioni ONE e le sue consorziate si riservano le opportune iniziative.