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Toscana Ricicla, giornata dedicata a Comieco, Tetra Pak e Lucart

Oltre 3000 tonnellate di cartoni per alimenti e bevande come ad esempio il Tetrapak, sono state raccolte nel 2015 dai cittadini toscani e riciclati attraverso il Consorzio nazionale per il riciclo di carta e cartone Comieco,  negli impianti della stessa regione,  realizzando così una filiera industriale corta e funzionale, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’economia circolare che viene fortemente incoraggiato dall’Unione Europea.

Per raccontare la filiera toscana di riciclo dei cartoni per alimenti e bevande, le aziende della filiera si sono date appuntamento stamani in piazza della Repubblica a Firenze, dove fino a domenica prossima è visitabile il padiglione di Toscana Ricicla, che raccoglie tutti i prodotti realizzati in materiali riciclati grazie all’impegno dei cittadini toscani che separano correttamente i loro rifiuti.

“Ogni cartone Tetra Pak per latte, succo di frutta, pomodoro, vino e legumi è realizzato con fibre di cellulosa provenienti da aree forestali certificate FSC – spiega Lorenzo Nannariello di Tetra Pak Italia – i nostri imballaggi sono dunque pratici, ecologici e funzionali per conservare i prodotti sempre freschi e genuini”.

Ma sono utili anche una volta gettati correttamente nel contenitore del multimateriale. In questo modo i cartoni per alimenti e bevande arrivano all’impianto di Revet a Pontedera, dove sono selezionati in balle omogenee, e quindi spedite all’impianto Lucart  in provincia di Lucca.
 
“Nel nostro impianto – spiega Luigi Trombetta responsabile acquisti materie prime Lucart – vengono separate le diverse componenti dei cartoni: la fibra di cellulosa viene interamente recuperata e trasformata in prodotti tissue per l’igiene della casa e della persona, mentre le frazioni rimanenti – plastica e alluminio, vengono fuse e trasformate in un nuovo materiale che può essere utilizzato per realizzare arredi urbani, pallet o, come nel caso di Venezia, per realizzare i pali di ancoraggio nella laguna”.
 
“Nel 2015 la raccolta differenziata dei cartoni per alimenti e bevande è cresciuta del 10% – ha spiegato Sara dello Ioio di Comieco – e grazie agli investimenti di aziende come la Revet che a breve inaugurerà un nuovo impianto di selezione del multimateriale la quota è destinata a crescere ulteriormente. Anche perché i margini di miglioramento sono comunque ancora ampi: i cittadini toscani che hanno la fortuna di poter chiudere il ciclo interamente nella loro regione devono sapere che i loro imballaggi in poliaccoppiato se raccolti correttamente sono in buone mani. Per questo ci auguriamo che la raccolta differenziata cresca sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo”.
 
Per valorizzare la materia raccolta servono industrie specializzate. In Toscana le abbiamo.

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