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Sentenza del Consiglio di Stato sul termovalorizzatore di Case Passerini: la dichiarazione di Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana

“La sentenza del Consiglio di Stato sul termovalorizzatore di Case Passerini conferma la posizione espressa dal TAR. Nel respingere tutte le osservazioni del versante ambientalista, il Consiglio di Stato conferma la necessità che le misure di mitigazione (il bosco della Piana) siano parte integrante dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, che quindi decade. Una decisione che non mette in discussione validità della scelta dell'impianto e sua localizzazione, ma che chiede alle amministrazioni competenti (oggi la Regione) di adeguare il percorso di AIA con questa specifica prescrizione. A questo punto occorre rapidamente procedere al rinnovo dell'AIA, considerando la richiesta del Consiglio di Stato, procedura da completare al più presto pena il rischio di perdita degli incentivi al nuovo impianto acquisiti dal gestore. La Sentenza non obbliga la Regione a mettere in discussione l'impianto, che fa parte della pianificazione regionale e nazionale, e che rappresenta un’infrastruttura indispensabile ed insostituibile per gestire in sicurezza il flusso di rifiuti urbani nella principale area urbana della Toscana. Utilizzare questa Sentenza per mettere in discussione una scelta fatta esporrebbe la Toscana ad un rischio di instabilità enorme con ‘emergenza rifiuti’ sempre all'orizzonte. La mancanza di sbocchi certi dei flussi di rifiuti preoccupa già adesso, dove alcuni impianti sono stati chiusi ed i nuovi non si fanno, costringendo i gestori ad un’emergenza che potrà essere risolta solo con un assetto impiantistico sicuro e definitivo. Chiediamo alla Regione di attivare subito il tavolo sui flussi e l'iter di autorizzazione dell'impianto”.

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