Un'accelerazione salutata con soddisfazione dalle associazioni di categoria, presenti stamani alla conferenza stampa a Firenze durante cui sono state illustrate le misure messe in atto.
"Da tempo – spiega Bugli – la semplificazione amministrativa si è imposta come tema centrale del dibattito pubblico così come del confronto politico. Spesso però si sono fatti richiami retorici e generici o si è scelta la strada tortuosa di provvedimenti normativi dagli esiti incerti. Per affrontarlo in Toscana abbiamo deciso di provare anche un approccio che pone al centro due parole chiave: concretezza e partecipazione, con misure magari circoscritte ma veloci da mettere in pratica".
Così, a giugno dell'anno scorso, la Regione ha avviato un percorso di ascolto che ha coinvolto il mondo delle imprese e le associazioni di categoria. Ad ottobre è partita una consultazione on line, sulle pagine di Open Toscana. Di seguito c'è stata una verifica tecnica.
"Il risultato, a distanza di appena nove mesi, sono otto misure effettivamente portate a termine e una in fase ancora di elaborazione – riassume Bugli – . Nove misure che spaziano in più campi ma con un impatto reale e valutabile per le imprese interessate e quindi per l'intero sistema produttivo toscano. Un esempio di un nuovo modo di intendere la costruzione di politiche pubbliche, che fa dello scambio e della collaborazione tra tutti gli attori il proprio punto di forza e la propria capacità di creare innovazione".
In allegato il documento #Semplificatoscana.