Vogliono risparmiare e sono convinti che uno dei migliori modi per farlo sia approfittare delle agevolazioni fiscali stanziate dal Governo per le opere di efficientamento energetico attuate in appartamenti e aziende.
Del 18% degli italiani che negli ultimi 12 mesi ha realizzato queste opere alla propria abitazione, ben il 56% ha dichiarato di aver intrapreso questa scelta proprio perché incentivato dalle agevolazioni; al contempo del 32% delle aziende che hanno efficientato, ben il 62% ha presentato richiesta di recupero degli investimenti.
E’ la fotografia scattata da Estra, multiutility tra le prime in Italia nel settore dell’energia, nel corso di un’indagine condotta per conto dell’azienda da Lorien Consulting, Istituto di Ricerca di Milano.
Dall’indagine emerge inoltre che sia a livello domestico che a livello aziendale le misure ritenute più efficaci sono l’installazione dei pannelli fotovoltaici (per il 29% dei privati e per il 78% delle aziende), seguiti dalla sostituzione dell’illuminazione tradizionale con lampade a basso consumo (rispettivamente 19% e 43%).
Non solo teoria ma anche pratica: infatti, tra coloro che hanno attuato misure di efficientamento negli ultimi 12 mesi, i pannelli fotovoltaici sono stati installati dal 32% degli utenti e dal 28% delle aziende mentre le lampade a basso consumo hanno preso il posto dell’illuminazione tradizionale nel 28% dei casi domestici e nell’89% dei casi aziendali.
Il costo medio degli interventi degli italiani che hanno investito in efficientamento energetico è stato di circa 13.700 €; quello delle aziende di 15.500 €.
Nonostante ciò, gli italiani non sanno quanto è davvero possibile risparmiare. Si prenda ad esempio quanto emerso nel caso delle lampade a LED: installando queste misure è possibile risparmiare più del 50% di quanto si spende in illuminazione, ma solo il 4% degli utenti domestici intervistati e il 2% delle aziende ha saputo dare questa risposta; anzi, di queste ultime il 46% ha affermato che il risparmio è inferiore al 20%, dato che si discosta enormemente dalla risposta corretta.
“Come dimostra questa ricerca gli italiani sono disposti a scommettere sull’utilità dell’efficientamento energetico – ha sottolineato il Presidente di Estra, Francesco Macrì – tuttavia, probabilmente una scarsa informazione non incentiva l’attuazione di tali misure. Bisogna ripartire dal ruolo di advisor dello Stato, che deve incentivare scelte di questo tipo non solo attraverso le agevolazioni fiscali – che tra l’altro per il 2018 subiranno una serie di cambiamenti – ma anche attraverso un’informazione puntuale e completa.”
La maggior parte dei domestici (57%) dichiara di essere interessata a valutare possibili riqualificazioni energetiche proposte dal proprio fornitore di energia, mentre solo il 39% delle aziende considera tale opzione.
Inoltre solo il 34% delle aziende sa definire correttamente cos’è la diagnosi energetica, solo l’11% l’ha eseguita e solo un quarto di queste lo ha fatto con una ESCo (Energy Service Company). Le ESCo sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. Il loro basso utilizzo è un evidente sintomo di scarsa conoscenza e informazione.
Non manca un pensiero alla spesa pubblica: tra le misure ritenute più efficaci per ridurre il peso della bolletta energetica nazionale vi sono la sostituzione delle lampade per l’illuminazione pubblica, le reti intelligenti e il teleriscaldamento.