“Nessuna Regione italiana è ormai al sicuro da infiltrazioni della malavita organizzata nell'economia e nella pubblica amministrazione. Le mafie nazionali ed internazionali dispongono ormai di risorse economiche imponenti che vengono reinvestite ovunque. Anche nel settore dei rifiuti, che da qualche anno è entrato di prepotenza tra i principali business delle mafie”. Con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, commenta i dati del primo Rapporto annuale sui fenomeni corruttivi e di criminalità organizzata in Toscana, curato da Scuola Normale e Università di Pisa e alla cui presentazione questa mattina a Firenze è intervenuto il Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
“L’esistenza dei reati ambientali, specie nel settore dei rifiuti e degli appalti, preoccupa – prosegue De Girolamo – ed è testimoniata da alcune indagini approdate alle cronache. I dati annuali sulle ecomafie pubblicati da Legambiente vedono una Toscana fra le prime regioni per numero di reati, dopo le regioni del Mezzogiorno. Va detto tuttavia che l'elevato numero di denunce ed indagini può anche significare una migliore qualità dei controlli e delle indagini stesse e non solo una maggiore propensione a questo tipo di reati. Occorre quindi essere rigorosi nella lotta ai reati veri, ma al tempo stesso distinguere questi da illeciti burocratici legati alla difficile applicazione di norme spesso complesse e contradditorie. In questo senso il prossimo Rapporto potrebbe prevedere un approfondimento di questo aspetto”.
Un elemento importante descritto dal Rapporto è l'esistenza di un tessuto sociale ed istituzionale reattivo, elemento importante per prevenire ed intercettare per tempo il fenomeno. Come ha sottolineato giustamente il Ministro Orlando, la lotta alla mafia passa anche dal rigettare una sorta di negazionismo del fenomeno mafioso nelle regioni del Centro nord. “Vedere i fenomeni e intercettarli per tempo è indispensabile per una nuova antimafia nel settore dei rifiuti come negli altri, per garantire una Toscana più sicura e legale e consentire una migliore prevenzione e repressione dei fenomeni esistenti”, è la conclusione del Presidente di Cispel De Girolamo.