“Il settore industriale delle aziende di servizio pubblico locale (acqua, rifiuti, trasporti, energia, parcheggi, edilizia residenziale pubblica, farmacie, cultura) fattura in Toscana oltre 4,5 miliardi di euro nel 2019, occupa più di 20.000 addetti e investe circa 700 milioni di euro l’anno. Una realtà industriale che può e deve essere una dei protagonisti del green new deal toscano, in un disegno di politica industriale regionale che guarda ai grandi obiettivi ambientali globali (2030/2050), nazionali e regionali. Il sistema delle aziende è a disposizione delle politiche locali e regionali per realizzare gli obiettivi toscani del PNRR e dei Fondi Strutturali 2021-27, con una base industriale solida per sostenere un salto degli investimenti da realizzare, fino ad un miliardo di euro l’anno.”. Con queste parole Alfredo De Girolamo, Presidente di Confservizi Cispel Toscana, commenta i dati del Rapporto annuale sull’analisi dei bilanci e delle performance economiche delle aziende toscane di servizio pubblico locale, elaborato dall’istituto di ricerca Utilitatis. Lo studio è stato presentato questa mattina dalla sede dell’Associazione, in un webinar su Zoom al quale sono intervenuti anche Francesca Mazzarella, direttrice di Utilitatis, Donato Berardi, direttore di REF Ricerche, e Andrea Guerrini, componente il Collegio di ARERA.
“Il complesso industriale, incluso l’indotto – prosegue il presidente dell’Associazione – corrisponde a circa il 2% dell’economia toscana e degli occupati regionali, garantendo costantemente servizi essenziali e non interrompibili per i cittadini e le imprese toscane, assicurando qualità della vita, competitività dei territori, inclusione sociale.”.
In conclusione, spiega De Girolamo, è un comparto che può essere centrale per le sfide epocali che ci attendono: “Sostenibilità, lotta ai cambiamenti climatici, economia circolare, mobilità sostenibile, rivoluzione digitale e welfare innovativo sono la sfida dei prossimi anni. Le aziende sono pronte a raccoglierla, avendo avanzato proposte per realizzare investimenti strategici per la Toscana nei vari settori a partire dai protocolli di intesa su rifiuti e acqua, al Piano casa, alla mobilità sostenibile. Siamo un settore industriale, solido, performante, efficiente, pronto a mettersi al servizio di una politica regionale chiara e forte, che decida”.