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Quasi 13 milioni di euro in Toscana da ARERA alle aziende idriche per l’elevata qualità del servizio

12,9 milioni di euro di premio che rappresentano la conferma delle ottime performance in termini di servizio da parte delle aziende di gestione del servizio idrico integrato in Toscana. Un comparto che evidentemente riesce a raggiungere gli obiettivi tecnici e di qualità prefissati per migliorare la quotidianità dei propri utenti”. Con queste parole Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana, commenta i 12,9 milioni di euro che ARERA, l’Autorità nazionale di regolazione per il servizio idrico, ha riconosciuto alle aziende toscane dell’acqua come premialità per i risultati conseguiti nel biennio 2019/2020, seguendo un meccanismo incentivante introdotto nel 2017, che riconosce i buoni risultati dei gestori locali e li penalizza per risultati negativi.

Nel dettaglio, i sette gestori del servizio idrico in Toscana (Acque, Acquedotto del Fiora, Asa, Gaia, Geal, Nuove Acque, Publiacqua) hanno tutti ricevuto premi per i risultati tecnici raggiunti relativamente alla riduzione delle perdite di rete, alla qualità dell’acqua potabile, alla gestione delle interruzioni del servizio ed alla qualità dell’acqua depurata, vedendosi invece comminate in totale appena 537 mila euro di penali. Da segnalare che una parte dei quasi 13 milioni di euro di premi – poco meno di un milione di euro – rappresenta un premio relativo al rapporto con l’utenza. “Un dato centrale – conclude Perini – che sottolinea come al centro di tutte le attività delle aziende idriche toscane ci sia il rapporto con i propri cittadini serviti, il cui benessere deve essere sempre in cima all’esito di qualunque logica industriale applicata”.    

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