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«Per un buon porta a porta c’è Junker». E a Carrara la differenziata passa dal 40 al 62% in pochi mesi

Quando metto nei rifiuti il vasetto vuoto dello yogurt, lo devo prima lavare? Devo fare lo stesso con la bottiglia dell’olio? La risposta è su Junker, la app gratuita per cellulari con tutte le indicazioni sulla differenziata calibrate e personalizzate per chi vive sul territorio del comune di Carrara. Per aiutare i cittadini a “differenziare bene”, Nausicaa ha attivato una collaborazione con Junker: i carraresi possono quindi scaricare gratuitamente la app che oltre a ricordare i giorni del calendario settimanale per i conferimenti dei vari materiali, è in grado di rispondere ai principali quesiti sulla differenziata, oltre a contenere informazioni preziose sugli altri servizi dell'azienda carrarese.

«Junker è uno strumento utile a differenziare nel modo corretto ma non solo – spiegano dalla società – Per esempio, il quesito sul vasetto di yogurt è stato fatto realmente a uno dei nostri. E la risposta è: no, non serve lavarlo. Va solamente conferito vuoto, una volta che si è mangiato il contenuto o svuotato nell'organico di eventuale contenuto scaduto».

Junker però può rivelarsi un canale utile anche per altri scopi. «Stiamo pensando di aprire alle segnalazioni di alcuni servizi – aggiungono da Nausicaa – quali l'illuminazione stradale o l'assistenza semaforica. In via sperimentale, proveremo a testare la risposta degli utenti e se il canale di comunicazione risultasse funzionale, potremmo estenderlo gradualmente anche agli altri servizi offerti sul territorio».

Grazie a Junker differenziare bene sarà più facile e anche la città ne trarrà beneficio: l'estensione della raccolta porta a porta su quasi tutto il territorio comunale ha già dato risultati rapidi e soddisfacenti, arrivando a raggiungere il 62% di raccolta differenziata in pochi mesi, con un balzo di oltre 20 punti percentuali.

«Siamo sicuramente soddisfatti, ma bisogna fare di più e Junker può aiutarci – concludono da Nausicaa – Con un piccolo sforzo ulteriore, potremmo raggiungere percentuali ancora più alte. E poi basta pensare alle discariche abusive che si formano nel territorio e attorno ai pochi cassonetti rimasti. Se si intercettassero anche quei rifiuti e venissero separati nel modo corretto, le percentuali di differenziata sarebbero ancora più alte. Contiamo sul fatto che la cittadinanza si abitui sempre di più a questo tipo di raccolta e anche i pochi che fanno resistenza capiscano che forse differenziare è meno faticoso che portare in giro i propri rifiuti, alla ricerca di un luogo dove abbandonarli impropriamente, compiendo un reato e dando dimostrazione di poco senso civico».

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