Dopo l'assegnazione degli appezzamenti di terreno agli aventi diritto avvenuta lo scorso 10 aprile, ieri pomeriggio, sono stati inaugurati gli Orti urbani di San Miniato. Sienambiente ha dato il suo contributo fornendo a titolo gratuito, per la concimazione dei terreni, il compost Terra di Siena prodotto nei suoi impianti. Nei prossimi giorni verrà, inoltre, donato un manufatto per il deposito degli attrezzi dei proprietari degli orti.
Il presidente di Sienambiente, Alessandro Fabbrini, ha spiegato così il valore dell’iniziativa. “L’utilizzo del nostro compost biologico negli orti urbani di San Miniato rappresenta un esempio concreto di economia circolare a filiera corta. Attraverso la trasformazione realizzata nei nostri impianti dei rifiuti organici provenienti da raccolta differenziata in un concime naturale e di ottima qualità, ciò che proveniva dalla terra è tornato alla terra. Gli orti urbani di San Miniato – conclude Fabbrini – sono una straordinaria occasione per mettere a frutto l’impegno dei cittadini che, nel fare la differenziata, possono vedere un rifiuto diventare un prodotto destinato all’agricoltura”.
I vantaggi della produzione del compost sono di natura ambientale e economica: il riciclo di 600 mila tonnellate di rifiuto organico prodotto a livello nazionale permette infatti di risparmiare 3,8 milioni di CO2 equivalente/anno rispetto all’avvio in discarica. Ma l’utilizzo del compost come fertilizzante consente di evitare l’impiego di altri prodotti, a volte importati dall’estero, come le torbe di provenienza dal nord Europa, oltre ad un risparmio che il CIC (Consorzio compostatori italiani) stima essere di circa 30 milioni di euro.
Sienambiente è da molti anni attiva in questo settore con i suoi impianti delle Cortine (Asciano) e di Poggio alla Billa (Abbadia San Salvatore) dove si produce il compost Terra di Siena, un ammendante utilizzato anche in agricoltura biologica. Nei due impianti, ogni anno, vengono prodotte circa 7 mila tonnellate di compost.