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Nuove Acque investirà oltre 150 milioni di euro nei prossimi anni

È stato approvato dall’Autorità Idrica Toscana il nuovo piano economico e finanziario che porterà Nuove Acque, nel periodo dal 2024 al 2029, a investire sul territorio 151 milioni di euro.

Gli investimenti previsti, approvati all’unanimità dai Sindaci della Conferenza Territoriale, arrivano a 151 milioni di euro con un incremento di circa 55 milioni in più rispetto al piano precedente, dei quali il 79% finanziati dalla tariffa, il 21% da fondi pubblici per la maggior parte afferenti al PNRR i cui cantieri sono già ben avviati.

Alcuni obiettivi che si realizzeranno:

  •          completamento programma contenimento perdite idriche, sostituzione condotte, gestione e calibrazione pressione anche per i sistemi più piccoli, completamento digitalizzazione e  telecontrollo per portare al 15 % di tasso di perdita entro il 2026;
  •          completamento messa in sicurezza approvvigionamento idrico per far fronte ai cambiamenti climatici;
  •          completamento definitivo schema Montedoglio (Tiberina, Valdichiana aretina e senese), messa in sicurezza approvvigionamento dei comuni del Valdarno;
  •          nuovo serbatoio per il compenso della rete di Arezzo;
  •          interventi per la messa in sicurezza e potenziamento delle fonti di approvvigionamento delle zone montane;
  •          acquedotto Bibbiena – Soci e impianto di potabilizzazione Archiano;
  •          messa in sicurezza sismica dighe di Astrone e Cerventosa;
  •          piano straordinario di riabilitazione delle fonti locali pozzi e sorgenti;
  •          installazione smart metering con telelettura dei contatori per i centri maggiori con benefici per il cittadino che potrà avere accesso in tempo reale al proprio consumo;
  •          completamento nuovi impianti depurazione agglomerati sotto i 2000 abitanti;
  •          ristrutturazione impianti di depurazione e nuovo impianto distrettuale Sinalunga / Torrita e Lucignano;
  •          completamento hub impianto Casolino (Arezzo), recupero della materia e generazione di energia, impianto trattamento odori;
  •          nuovo impianto per recupero reflui industriali da affinazione metalli preziosi.

Con il nuovo piano aumenteranno le risorse destinate alle manutenzioni straordinarie di reti e impianti, con particolare attenzione al tema delle esondazioni da piogge intense, intervenendo sui sistemi fognari come, per esempio, nel caso di via Romana ad Arezzo.

Gli aumenti tariffari annui che permetteranno di supportare questo importante piano di investimenti sono compresi fra il 3 e il 4% annuo a partire dal 2024, dopo un 2023 che ha visto le tariffe stabili rispetto all’anno precedente nonostante l’aumento dei costi delle principali materie prime e servizi.

Si tratta di un piano di investimenti ambizioso che già dal 2024 porterà la realizzazione di oltre 30 m€/anno di investimenti che corrispondono a circa 100 euro/abitante per anno. Questo è possibile dalla nostra struttura che, negli ultimi anni, è stata ulteriormente potenziata con l’assunzione di oltre 20 tecnici fra ingegneri, geometri, chimici ecc., e che ad oggi può vantare il 26 % di personale laureato ed il 54% di personale diplomato.

“Sottolineo con particolare soddisfazione come sia il piano degli investimenti che gli adeguamenti tariffari siano avvenuti con il pieno coinvolgimento di tutti i Sindaci interessati dal comparto gestito e come, in ogni circostanza, si sia riscontrata l’unanimità dei consensi dichiara il Presidente Carlo Polci. Ciò comprova in modo inequivocabile che Nuove Acque opera con la massima attenzione al territorio servito e, di concerto, con chi di questo territorio ha la responsabilità amministrativa.” 

“Nuove Acque conferma di essere un’azienda matura che ha già dimostrato di saper ideare, progettare e realizzare gli interventi, intercettare fondi PNRR in maniera importante garantendo la qualità del servizio – commenta l’amministratore delegato Francesca Menabuoni. Nei prossimi anni saremo impegnati anche nella ricerca di ulteriori soluzioni tecnologiche e impiantistiche oltre che di ulteriori finanziamenti pubblici e privati; una risorsa sul territorio al servizio del territorio”.

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