Al via la convenzione fra Nuove Acque, Università degli Studi di Firenze e Ufficio Scolastico Regionale della Toscana – Ufficio VI Arezzo per la realizzazione di laboratori didattici o altre attività didattiche nell’ambito del corso di studi in Scienze della formazione primaria (Dipartimento FORLILPSI dell’UniFi), dove vengono formati i futuri insegnanti, in particolare relativamente all’insegnamento di geografia.
A giugno verrà avviata una prima sperimentazione, mentre a ottobre inizieranno ufficialmente anche i laboratori ordinari, dove i futuri insegnanti saranno formati sulle tematiche relative all’acqua in generale e sul mestiere del gestore del servizio idrico, con nozioni relative anche alla potabilizzazione e depurazione che poi verranno diffuse all’interno delle classi della scuola primaria.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Accadueò, la campagna di educazione ambientale nata nel 2004/2005 in collaborazione con l’allora A.A.T.O. 4 Alto Valdarno, ora A.I.T. Autorità idrica toscana, svolta da Nuove Acque e rivolta a tutti gli Istituti comprensivi e plessi scolastici dell’Ambito Territoriale n. 4 Alto Valdarno, del quale Nuove Acque è gestore del servizio idrico integrato.
Gli obiettivi dei laboratori didattici, che saranno condotti dall’esperto esterno individuato da Nuove Acque nella dott.ssa Tiziana Nocentini, sono legati al piano di studi del corso di laurea in Scienze della formazione primaria e rappresentano la funzione di ponte tra gli insegnamenti e l’esperienza di tirocinio. L’Università di Firenze ha individuato nella persona di Matteo Girolamo Puttilli, professore associato di geografia, la figura di Docente responsabile del laboratorio e dell’insegnamento didattico. Il prof. Puttilli, in collaborazione con la dott.ssa Nocentini e i tutor universitari, predisporrà la programmazione di ciascun laboratorio. Gli argomenti dei laboratori saranno legati alla didattica della geografia nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia. Nuove Acque metterà a disposizione le competenze dei propri operatori al fine di formare l’esperto che condurrà i laboratori. Il materiale didattico è stato realizzato con la collaborazione di Giunti Editore.
“L’avvio dei laboratori – spiega Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque – rappresenta un altro tassello importante del più ampio progetto Accadueò, al quale come Nuove Acque teniamo in maniera particolare, con il quale rinnoviamo il nostro impegno per l’educazione e la sensibilizzazione sul tema idrico. Ringraziamo l’Università degli Studi di Firenze e l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, con i quali continueremo a collaborare anche in materia di studi, ricerche e sperimentazioni nell’area della didattica per le scuole primarie e dell’infanzia”.
“Prosegue l’attenzione di Nuove Acque – ha dichiarato Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque – verso l’ambiente e il territorio in cui lavoriamo. Il progetto Accadueò in questi anni ci ha permesso di avvicinarci agli studenti che rappresentano il futuro del nostro territorio. Con questa convenzione abbiamo la possibilità di collaborare direttamente con chi forma i prossimi insegnanti che avranno lo scopo di educare i ragazzi anche su temi importanti e delicati come quelli legati all’acqua”.
“La geografia ci insegna – spiega Matteo Puttilli, docente presso il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università di Firenze – che l’educazione alla sostenibilità e alla transizione ecologica non può avvenire in modo astratto, ma deve cogliere le opportunità che i diversi territori offrono per sviluppare esperienze di apprendimento autentiche. Ringrazio pertanto Nuove Acque e l’USR Toscana per questa interessante opportunità formativa, che sono certo offrirà i futuri e le future insegnanti della scuola primaria competenze rilevanti per insegnare geografia in modo innovativo e stimolante”.
“L’Ufficio Scolastico ha promosso con entusiasmo l’iniziativa – ha reso noto il Dott. Curtolo, Dirigente dell’USR – vista l’importanza della forma nel sistema educativo ma anche rispetto alla didattica laboratoriale promossa dai laboratori che andrà a rafforzare e consolidare il “saper fare” dei nostri ragazzi e le loro competenze facendo conoscere le realtà e dando a loro gli strumenti per orientarsi nella vita futura e nel percorso formativo che vorranno andare ad intraprendere.”