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Mobit ha il progetto migliore, ma il monopolista RATP va avanti solo per il ribasso

In data odierna la Regione ha comunicato in seduta pubblica i risultati ufficiali dell’offerta tecnica e l’entità dell’offerta economica relativi alla gara regionale per l’affidamento del trasporto pubblico.

L’offerta tecnica di Mobit è risultata migliore di quella di Autolinee Toscane (società pubblica francese, a dispetto del nome). 

Ciò significa che, rispetto all’offerta francese, la proposta degli operatori toscani garantisce ai cittadini e ai lavoratori del settore un maggior numero di autobus nuovi, un livello occupazionale più elevato, un numero doppio di paline intelligenti per l’informazione in tempo reale, nonché il coinvolgimento dei piccoli operatori locali (azzerati nel progetto del concorrente).

A fronte del progetto tecnico di Mobit, superiore in termini qualitativi e quantitativi, il concorrente francese potrebbe ricevere dalla Regione l’aggiudicazione della gara unicamente per l’effetto di un’esigua differenza del ribasso per circa 3 milioni su un giro d’affari di circa 400 milioni di euro all’anno. Vantaggio sul profilo economico finanziato dai tagli al personale e dal peggioramento delle condizioni di lavoro. 

Riteniamo comunque che la Commissione di gara accerterà nei prossimi giorni l’insussistenza dei requisiti di partecipazione di Autolinee Toscane, che svolge appena un centesimo del servizio regionale, e che non può eludere tale limite con il ricorso a quelli della sua capogruppo RATP, monopolista a Parigi, in territorio al riparo da ogni confronto di mercato, e quindi anch’essa da escludere in base alla normativa italiana e comunitaria.
Osserviamo infine che dei sette partecipanti qualificati, il solo soggetto a concorrere contro gli operatori locali è stato il gruppo RATP, l’unico a beneficiare di vantaggi competitivi derivanti dal suo status di monopolista al riparo dal confronto di mercato. 

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