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Le aziende di servizio pubblico locale e la sfida verde

Premessa

Le aziende di servizio pubblico locale associate a Confservizi Toscana hanno sviluppato nel 2019 un programma di attività e ricerca teso a valorizzare e promuovere le proprie potenzialità in tutti i settori dello sviluppo sostenibile a scala regionale.Un progetto dal costo complessivo pari a 101.525,41 Euro (iva inclusa ed esclusi i costi di organizzazione degli eventi 2020), per i quali è stato richiesto un contributo di €60.000,00, pari al 59,10% del totale, alla Regione Toscana.

Il progetto rappresenta una scelta indispensabile per collocare correttamente questo pezzo di economia toscana nel quadro delle sfide globali e locali di politica ambientale: il contrasto ai cambiamenti climatici e le politiche di riduzione di gas serra ed inquinanti locali, l’uso efficiente di energia e materia, la mobilità sostenibile.

Il settore presenta indiscutibili potenzialità in questi ambiti, solo parzialmente espresse fino ad ora: basti pensare alle aziende di gestione dei rifiuti e al riciclo, al servizio idrico integrato e alla depurazione, al trasporto pubblico locale ed i parcheggi, alla gestione delle reti energetiche e alla illuminazione pubblica, alla edilizia residenziale pubblica e alle politiche di efficientamento degli edifici, alla gestione di servizi smart e alle control room cittadine.

Il lavoro inizialmente immaginato come attività interna alla Associazione e finanziata con risorse proprie, ha preso nel corso del 2019 una importanza e consistenza più vasta, coinvolgendo aziende, Università, Centri di ricerca e allargando il campo di indagine e di costruzione di soluzioni, per cui si richiede un finanziamento da parte della Regione Toscana, considerata il partner istituzionale indispensabile per la valorizzazione dei risultati del lavoro svolto.

Le fasi del progetto

Il progetto nel corso del 2019 si è articolato in tre fasi:

a)            Tavolo di lavoro con tutte le aziende di gestione dei rifiuti e riciclo per la realizzazione di un Piano regionale di economia circolare, lavoro che ha coinvolto l’Università di Firenze, Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale. Tale attività di ricerca e costruzione di uno scenario al 2030 condiviso è stata realizzata fra gennaio e maggio 2019 e conclusa con la presentazione del lavoro in un convegno a Firenze.

b)           Sviluppo del Piano economia circolare con la realizzazione di una analisi di impatto ambientale regionale di tale Piano sulle emissioni globali, i principali indicatori ambientali, l’efficienza energetica e l’uso efficiente delle risorse, sempre in collaborazione con l’Università di Firenze, Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale, tale lavoro si concluderà a dicembre 2019 e si prevede una presentazione nel mese di gennaio 2020.

c)            La raccolta di tutti i progetti di sostenibilità ambientale da parte di tutte le aziende associate (oltre un centinaio) nel corso del 2019 e previste per il 2020, per la produzione di un portale regionale per la raccolta dei progetti, un catalogo regionale di buone pratiche, la individuazione di indicatori di performance ambientale associati, e la individuazione del valore economico degli investimenti green, associato ad una analisi dei bilanci di tutti i gestori e di tutti i bilanci di sostenibilità.  Questa fase è stata condivisa con l’Istituto di Ricerca nazionale Utilitatis, che ha svolto una analoga indagine a livello nazionale nel 2018. Il lavoro si concluderà a dicembre 2019 e si prevede un convegno di presentazione a febbraio 2020 la produzione di un video e di un catalogo.

 

Obiettivi del progetto

Gli obiettivi del progetto sono molteplici:

a)            Individuare la consistenza attuale del nostro sistema di impresa in materia di economia circolare e sostenibilità ambientale e le buone pratiche esistenti e progettuali

b)           Individuare le potenzialità di tale comparto, per contribuire alle politiche regionali dei prossimi anni

c)            Comunicare i dati reali ed i progetti al sistema toscano (cittadini, istituzioni, imprese)

d)           Individuare la attività future

 

Gruppo di lavoro

Il progetto è stato realizzato con il seguente gruppo di lavoro:

a)            Coordinamento: Direttore della Associazione, Coordinatore tecnico del progetto)

b)           Enti di ricerca: Università di Firenze, Istituto di ricerca Utilitatis

c)            Supporti tecnici professionali (società, professionisti)

d)           Struttura interna (responsabile della comunicazione e dei progetti speciali, segreteria e amministrazione)

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