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Impronta green per Nuove Acque: il bilancio di sostenibilità

Circa un milione di metri cubi di acqua risparmiati nel periodo 2013-2016 (precisamente 991.181), perdite in rete per l’intero territorio gestito al 27,9%, che scendono al 20% per l’agglomerato urbano di Arezzo, riduzione dei consumi da fonti indirette (gasolio, metano e GPL) di circa 1 milione di MJ rispetto al 2013 e azzeramento dei tassi di infortuni sul lavoro grazie alle oltre 3000 ore di formazione al personale sulla sicurezza in azienda. Sono solo alcuni dei dati del Bilancio di Sostenibilità di Nuove Acque, il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena, che riassume i risultati delle politiche aziendali messe in campo dalla società nel rispetto della salvaguardia ambientale e sociale. Il Bilancio di Sostenibilità, approvato da un certificatore esterno indipendente (EY Spa), giunto alla sua settima edizione, documenta le best practice di Nuove Acque in termini di promozione dei valori etici, sociali e ambientali, in linea con la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 ottenuta dall’azienda a inizio anno per la validità del sistema di gestione ambientale adottato. Il Bilancio di Sostenibilità è accessibile a tutti al seguente link.

“Il bilancio di sostenibilità, che rendiamo accessibile a tutti attraverso il sito internet” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Nuove Acque,  Francesca Menabuoni. “E’ lo strumento di comunicazione principale che riassume le nostre performance non finanziarie e ci consente di informare la clientela, gli enti territoriali, i nostri dipendenti, i partner e i fornitori sui risvolti benefici delle nostre attività quotidiane in termini di rispetto dell’ambiente e dei valori etici. I nostri sforzi sono stati ripagati dai risultati ottenuti nell’ultimo anno, come la certificazione ambientale, il riconoscimento da parte di ISTAT della performance della rete distributiva di Arezzo e la soddisfazione per aver consegnato al territorio alcuni impianti moderni che ci consentono di ottimizzare costi e consumi”.
 
IL RISPARMIO DI ACQUA
In termini di sostenibilità ambientale, il risparmio di acqua è da sempre parte integrante dell’organizzazione dell’attività di Nuove Acque, che anche per il 2016 ha impiegato risorse importanti in questo campo sia in termini di riduzione del prelievo dall’ambiente che di ricerca e diminuzione delle perdite in rete. Nel corso dell’anno, si è continuato a registrare una riduzione del prelievo di risorsa dall’ambiente, consolidando quindi gli ottimi risultati conseguiti nell’ultimo quadriennio. Le attività di Nuove Acque proseguono anche sulla strada della progressiva sostituzione di fonti più sicure, in termini qualitativi e quantitativi, per l’approvvigionamento idrico, con particolare crescita di impatto della risorsa proveniente da Montedoglio sul totale dell’acqua distribuita all’utenza.

GLI INTERVENTI DI RICERCA PERDITE
L’impegno costante della società per il monitoraggio e la pianificazione di interventi quotidiani sulla rete di distribuzione è proseguito anche nel 2016 con investimenti di risorse in ottimizzazione della pressione e controllo delle portate immesse in rete. Tutto ciò ha consentito Nuove Acque di abbassare al 27,9% la media delle perdite in rete su tutto il territorio gestito, che scende ulteriormente fino al 20% per l’agglomerato urbano di Arezzo, migliorando nettamente rispetto agli anni di inizio concessione (1999-2004), quando i picchi di perdita toccavano anche il 50%. L’ottima performance della rete di distribuzione aretina è legata anche all’efficace progetto di distrettualizzazione della città di Arezzo in 60 aree (circa 6 km ciascuno), avviato già da qualche anno. Grazie ai moderni sistemi di telecontrollo, è possibile conoscere per ogni distretto giornalmente l’evoluzione dell’erogazione di acqua. Secondo i recenti dati ISTAT, Arezzo si posiziona al 21esimo posto tra i capoluoghi italiani per la migliore performance delle reti di distribuzione e al terzo a livello regionale.

L’impegno di Nuove Acque in termini di risparmio idrico non si limita solo ai grandi centri urbani: nel corso del 2016, infatti, sono stati effettuati importanti investimenti per avviare e completare l’ammodernamento di alcuni impianti di potabilizzazione e distribuzione anche in zone fuori dal territorio comunale di Arezzo, come Foiano della Chiana, Marciano della Chiana, Cortona e Castiglion Fiorentino.

IL RISPARMIO ENERGETICO
I consumi derivanti da fonti dirette (gasolio, GPL, metano) relativi al 2016 hanno presentato complessivamente valori sostanzialmente in linea con il trend dell’anno precedente. Rispetto al 2015 ci sono andamenti altalenanti (risparmio di GPL, mantenimento dei consumi di gasolio e incremento del metano) che però non impattano sull’andamento complessivo del lungo periodo (2013-2016), nel corso del quale si è risparmiato circa 1 milione di MJ di energia. Incrementato invece il consumo da fonti dirette (elettricità) a causa di un periodo di siccità per il 2016 che ha comportato l’utilizzo di fonti emergenziali particolarmente energivore e quindi un utilizzo di elettricità di poco superiore rispetto al 2015.
 
LA DEPURAZIONE
Anche le attività di depurazione svolte da Nuove Acque hanno avuto un forte impatto ambientale nel corso del 2016, con l’obiettivo di restituire in natura una risorsa priva di inquinanti., grazie ai 75 impianti di trattamento delle acque reflue (di cui 33 attivati dal 1999 a oggi. Ogni anno vengono trattati oltre 20 milioni di metri cubi di reflui: il 60% della produzione dei fanghi estratta dal processo di depurazione è recuperato per la fertilizzazione dei terreni agricoli o per la produzione di compost. La crescente copertura del servizio di depurazione, che oggi è più del 90% per gli agglomerati urbani superiori ai 2000 abitanti, ha comportato un progressivo aumento del carico inquinante smaltito nell’ultimo anno.

LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
L’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti è un ulteriore aspetto che emerge dal bilancio di sostenibilità dell’azienda, che ha fatto della sicurezza dell’ambiente di lavoro e della salute dei dipendenti uno dei cardini della sua mission. In materia di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori, Nuove Acque ha implementato negli anni un sistema di gestione che risponde alle normative vigenti e agli standard OHSAS 18001. Nel 2016 si è registrato l’azzeramento del tasso di frequenza (9,1 nel 2015 rispetto al 14,3 del 2012) e del tasso di gravità (0,18 nel 2015 rispetto allo 0,56 del 2012), dal momento che non sono avvenuti incidenti sul lavoro né riconosciute malattie professionali da parte di INAIL. Anche per il 2016, sulla base delle normative, degli esiti di verifiche e audit e dell’analisi delle cause degli infortuni, Nuove Acque ha avviato iniziative di miglioramento organizzative, tecniche e strutturali che si sono tradotte in specifici e dettagliati programmi di lavoro con responsabili e risorse economiche dedicate. Nel corso dell’anno sono state effettuate 3433 ore di formazione in materia di sicurezza sul luogo di lavoro con un significativo incremento rispetto agli ultimi anni (nel 2012 erano 1724) che conferma l’impegno di Nuove Acque nell’accrescimento culturale e di competenza su questo importante aspetto della vita aziendale.

A febbraio 2017 Nuove Acque ha ottenuto la certificazione ISO 14001 che riconosce la validità del proprio sistema di gestione ambientale e che si aggiunge alle certificazioni già ottenute negli anni dalla società: ISO 9001 (qualità), OHSAS 18001 (sicurezza), SA8000 (responsabilità sociale). Il bilancio di sostenibilità 2016 di Nuove Acque è conforme alle Linee guida per il reporting di sostenibilità, definite dal Global Reporting Initiative, come certificato dalla società di revisione EY Spa.
 

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