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I 10 anni del progetto “Acqua ad Alta Qualità” di Acque

Mostrare come l’acqua della rete idrica sia un’ottima acqua da bere e indicare un’opportunità di comportamento sostenibile da un punto di vista ambientale. Con questo duplice scopo, nel 2007, Acque SpA costruiva il primo impianto pubblico per la distribuzione di acqua ad alta qualità, nel Comune di Pescia. Dato che in passato in quel punto c’era una struttura che la popolazione chiamava “fontanello”, fu mantenuto quel nome. Dall’anno successivo, il gestore idrico ha progettato e realizzato i fontanelli in tutto il territorio gestito, arrivando a festeggiare i 10 anni dell’esperienza con 54 impianti attivi nel Basso Valdarno.

Dal 2008 ad oggi, le finalità del progetto “Acqua ad Alta Qualità” sono rimaste le stesse: avvicinare la popolazione al consumo domestico dell’acqua di rete, garantire una riduzione della produzione di rifiuti, offrire una chance di risparmio economico, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della risorsa, contrastandone lo spreco. Dalla provincia di Pisa all’Empolese-Valdelsa, dalla Valdinievole alla Lucchesia, gli impianti di Acque SpA ogni anno erogano gratuitamente milioni di litri d’acqua potabile, consentendo la diffusione di buone pratiche e la riscoperta di una socialità che storicamente è sempre appartenuta ai nostri territori. Ne hanno parlato Giuseppe Sardu e Paolo Saccani, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acque SpA, insieme a Roberto Cecchini (direttore gestione operativa), nel corso di una conferenza stampa che ha illustrato i risultati del progetto Acqua ad Alta Qualità nel 2017 e nei suoi significativi 10 anni di attività.

I DATI – Nel solo 2017, i 54 fontanelli di Acque SpA hanno erogato gratuitamente 38 milioni di litri di acqua. Prendendo come dato di riferimento il costo medio dell’acqua in bottiglia dichiarato da Mineracqua (0,21 €/litro), in un anno Acque SpA ha permesso agli utenti che hanno usufruito dell’acqua erogata dai fontanelli di risparmiare una cifra che può essere stimata in circa 8 milioni di euro. A distanza di 10 anni dal pieno avvio del progetto, si calcola che siano stati oltre 50 milioni gli euro risparmiati dalle famiglie grazie a questi impianti. Nel 2017, inoltre, sono stati “risparmiati” 25 milioni di bottiglie, pari a più di 1000 tonnellate di plastica, 2.324 tonnellate di anidride carbonica emesse in meno nell’ambiente, oltre a svariate tonnellate di idrocarburi, ossidi di zolfo, azoto e monossido di carbonio, solitamente impiegate nel processo di produzione e trasporto dell’acqua in bottiglia.

FONTANELLI TOP – I consumi sono risultati pressoché stabili rispetto all’anno precedente. In provincia di Pisa, gli impianti che hanno ottenuto più successo sono stati quelli di Forcoli (2.061 metri cubi in un anno), San Giuliano Terme (1.341 metri cubi), Capannoli (1.300 metri cubi), Pisa (fontanello di via Frascani, 1.143 metri cubi) e Castelfranco di Sotto (1.056 metri cubi). Nel resto del territorio servito, molto usati risultano essere anche gli impianti a Empoli, Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Massa e Cozzile, Vinci e Fucecchio.

I CITTADINI APPREZZANO – L’erogazione media giornaliera di acqua ad alta qualità nel Basso Valdarno è stata di circa 104mila litri e si stima siano stati oltre 12mila i cittadini che si sono recati con frequenza presso gli impianti di Acque. Come confermato dalle indagini di customer satisfaction, i fontanelli riscuotono un grande apprezzamento da parte dell’opinione pubblica e contribuiscono a sensibilizzare sul corretto uso della risorsa idrica. Così, insieme al rifacimento e alla riqualificazione di vari manufatti in esercizio, nel 2018 Acque prevede la realizzazione di 7 nuovi impianti (2 in provincia di Pisa, nei comuni di Capannoli e Peccioli).

IL PROGETTO – Il progetto Acqua ad Alta Qualità, condotto da Acque SpA in coordinamento con l’Autorità Idrica Toscana e i comuni del territorio, prevede la realizzazione di punti di approvvigionamento gratuito di acqua ad alta qualità. L’acqua erogata è quella normalmente distribuita dall’acquedotto, resa però “immediatamente gradevole” grazie a un impianto che elimina il cloro e che, in sostituzione, potabilizza l’acqua con raggi ultra violetti assicurando al contempo bontà e sicurezza assoluta. Gli impianti sono interamente progettati, realizzati e posti in opera dalle maestranze del Gruppo Acque.

L’ACQUA DI RUBINETTO – Al pari di quella del fontanello, anche il consumo dell’acqua di rubinetto è a tutti gli effetti una buona pratica, perché è una risorsa a disposizione di tutti, pubblica e a chilometri zero dato che viene dal territorio in cui viviamo. È buona, controllata e garantita dai oltre 15mila campionamenti annui e dalle analisi effettuate direttamente dal gestore e dagli organismi di controllo. Per quanto riguarda il sapore, come ormai noto, basta lasciare l’acqua a riposare in una caraffa per qualche decina di minuti, affinché il “gusto” di cloro scompaia quasi del tutto.

FONTANELLI ONLINE – Su acque.net è disponibile la mappa interattiva dei fontanelli. Sul sito si trovano anche tutte le notizie sul progetto Acqua ad Alta Qualità, mentre nella sezione “Acqua di casa tua” ci sono le analisi chimico-fisiche dell’acqua erogata in ciascun impianto e, punto per punto, sull’intera rete acquedottistica.

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