I sindaci sono al primo posto nella fiducia che i cittadini toscani hanno nelle istituzioni politiche: risultano al 48%, seguiti da Unione Europea (40%), Regione (35%), Governo (34%), Parlamento (15%), partiti (10%). E i Comuni rappresentano l’amministrazione da cui oggi i toscani si sentono maggiormente rappresentati, con il 51% dei consensi; seguono con il 22% la Regione, con il 19% il Governo e con l’8% la Provincia.
Sono questi alcuni dei punti più importanti dell’indagine “La percezione dei Comuni in Toscana”, realizzata dall’Istituto Demopolis in occasione dell’assemblea regionale di Anci Toscana che si è tenuta oggi al Fuligno di Firenze. Assemblea dove è stato fatto il punto della situazione e dei problemi che vivono i Comuni toscani, in particolare nel rapporto con la Regione, e dove è stato approvato il piano che ridefinisce e razionalizza le società partecipate dell’Associazione.
“Il sondaggio certifica quello che in parte viviamo ogni giorno sulla nostra pelle: i cittadini toscani hanno come punto di riferimento primario il sindaco – commenta il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni – Al sindaco affidano le loro preoccupazioni, speranze, desideri, paure, al sindaco chiedono di farsi parte attiva per aiutarli a risolverli. Questo per noi è da una grande soddisfazione, anche spesso ci porta davanti a problemi che esulano dalle nostre competenze. Ma noi non ci tiriamo indietro, e cerchiamo di essere all’altezza della fiducia che i cittadini ci concedono”. Altro dato che emerge dall’indagine, è quello che vede al primo posto tra le priorità indicate dai cittadini toscani il tema di economia e occupazione. “Io vengo da una città che del lavoro ha fatto il proprio caposaldo: quando è arrivata la crisi, ci siamo resi conto di tanti problemi che prima vivevamo in maniera diversa. Continuo a pensare che riuscire a dare una prospettiva alle persone attraverso il lavoro sia lo strumento più potente per vivere e vedere la propria vita in maniera diversa”.La ricerca è stata presentata dal presidente di Demopois Pietro Vento. "In Toscana, ancor più che nel resto del Paese – ha detto Vento – i sindaci si confermano l’istituzione elettiva che gode del maggior grado di fiducia dei cittadini nella dinamica della rappresentanza politica. Mentre nell’agenda per il Governo del Paese, il 75% dei cittadini toscani indica, quale priorità assoluta, la ripresa economica ed occupazionale, seguita al 54% dalla questione immigrazione, che supera oggi di 3 punti il tema storico della riduzione della pressione fiscale per famiglie ed imprese, segnalato dalla maggioranza assoluta degli intervistati”. Vento ha anche sottolineato il dato che riguarda le organizzazioni di volontariato, che ottiene il 62% nella fiducia dei toscani, segno di radicamento e apprezzamento nella regione.
Al dibattito seguito alla presentazione dell’indagine, dopo la relazione di Biffoni sono intervenuti Luca Menesini, sindaco di Capannori e responsabile Anci Toscana politiche Erp; Enzo Cacioli, sindaco di Castelfranco-Piandiscò; Federico Ignesti, sindaco di Scarperia-San Piero; Brenda Barnini sindaca di Empoli; Simone Millozzi sindaco di Pontedera e responsabile Anci Toscana del settore sanità.Tutti gli interventi hanno condiviso la relazione del presidente Biffoni, che ha sottolineato la necessità di ricreare un rapporto fattivo e di pari dignità con la Regione Toscana, in particolare sul tema degli assetti istituzionali.
Tornando al sondaggio Demopolis, l’indagine è stata condotta dall’Istituto dal 22 al 25 settembre 2017, su un campione di mille intervistati, stratificato per genere, età ed area di residenza, rappresentativo dell’universo dei cittadini toscani maggiorenni. Ecco nello specifico i risultati.
Per i cittadini toscani, le priorità per il governo del Paese sono: economia e occupazione (75%); gestione dell’immigrazione (54%); pressione fiscale (51%); efficienza della sanità pubblica (43%); riduzione delle disuguaglianze sociali (40%).
Per quanto riguarda direttamente i Comuni toscani, le priorità sono (in ordine di importanza): infrastrutture per la viabilità e mobilità urbana; sicurezza urbana; servizi socio-sanitari; trasporto pubblico locale; welfare per le famiglie; messa in sicurezza del territorio; pulizia delle città; periferie urbane.
Buona la soddisfazione per i servizi pubblici locali: vengono giudicati positivamente dal 53% dei cittadini, negativamente dal 34%, non sa il 13%. A livello nazionale, il giudizio è positivo per il 53% e negativo per il 39%.
Riguardo l’opinione sul ruolo dell’Unione europea nel sostegno allo sviluppo locale del territorio, il giudizio dei toscani è positivo per il 43% , negativo per il 22%, non sa il 35%. A livello nazionale, le valutazioni positive scendono al 34%.
Alla domanda: qual è l’amministrazione da cui si sente oggi maggiormente rappresentato, i cittadini hanno indicato per primo il Comune, con il 51%; con il 22% la Regione, con il 19% il Governo e con l’8% la Provincia.
Un risultato, quello relativo ai Comuni, che viene confermato anche dalle risposte sulla fiducia nelle istituzioni politiche: i sindaci sono al 48%, seguiti dall’Unione Europea (40%), la Regione (35%), il Governo (34%), il Parlamento (15%), i partiti (10).
Infine, la classifica delle figure nelle quali i toscani ripongono maggior fiducia: 80% Papa Francesco; 71% Forze dell’ordine; 66% Presidente della Repubblica; 62% organizzazioni di volontariato; 53% scuola e università.
Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologie integrate cati-cami-cawi di Marco E. Tabacchi. Coordinamento a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.