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Codice etico

1. Premessa

Dinanzi alla sempre più ampia affermazione nella società dell’importanza delle aziende di servizio pubblico locale, il sistema associativo si pone con senso di responsabilità e con integrità morale l’obiettivo di continuare a contribuire al processo di sviluppo dell’economia italiana ed alla crescita civile del Paese. In questo quadro Confservizi Cispel Toscana ritiene elemento sostanziale di tutto il sistema il dovere di:

1. Preservare ed accrescere la reputazione della classe imprenditoriale quale forza sociale autonoma, responsabile ed eticamente corretta.

2. Contribuire concretamente, in primo luogo attraverso i suoi stessi comportamenti, al miglioramento del sistema-Paese.

Confservizi Cispel Toscana si impegna e per suo tramite si impegnano tutte le aziende associate e i membri degli organismi dirigenti ad attuare con trasparenza e rispettare modelli di comportamento ispirati all’autonomia, integrità, eticità ed a sviluppare le azioni coerenti.

Tutto il Sistema, dalla singola azienda, agli amministratori e ai vertici associativi, dovrà essere compartecipe e coinvolto nel perseguimento degli obiettivi e nel rispetto delle relative modalità, in quanto ogni singolo comportamento non eticamente corretto non solo provoca negative conseguenze in ambito associativo, ma danneggia l’immagine dell’intera categoria e del Sistema, presso la pubblica opinione, presso il legislatore e la Pubblica amministrazione.

L’eticità dei comportamenti non è valutabile solo nei termini di stretta osservanza delle norme di legge e dello statuto. Essa si fonda sulla convinta adesione a porsi, nelle diverse situazioni, ai più elevati standard di comportamento.

Il Codice Etico è disponibile sul sito istituzionale di Confservizi Cispel Toscana.

2. Associati

Nel far parte del sistema associativo, le imprese associate si impegnano a rispettare il presente Codice Etico in ogni loro comportamento, professionale ed associativo, ai fini della salvaguardia dell’interesse generale dell’Associazione.

Essi pertanto si impegnano

1) come aziende associate e loro organi dirigenti:

a. ad applicare compiutamente leggi e contratti di lavoro;

b. a comportarsi con giustizia nei confronti dei propri collaboratori, favorendone la crescita professionale e salvaguardando la sicurezza sul lavoro;

c. ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti;

d. a mantenere rapporti ispirati a correttezza ed integrità con la Pubblica amministrazione e con i partiti politici;

e. a considerare la tutela dell’ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno costante;

2) come associati:

a. a partecipare alla vita associativa;

b. a contribuire alle scelte associative in piena integrità ed autonomia da pressioni interne ed esterne, avendo come obiettivo prioritario l´interesse dell´intera Associazione;

c. ad instaurare e mantenere un rapporto associativo pieno, ed escludere la possibilità di rapporti associativi con organizzazioni concorrenti o conflittuali; a comunicare preventivamente alle Associazioni del Sistema altre diverse adesioni;

d. a rispettare le direttive che l´Associazione deve fornire nelle diverse materie e ad esprimere le personali posizioni preventivamente nelle sedi proprie di dibattito interno;

e. ad informare tempestivamente l´Associazione di ogni situazione suscettibile di modificare il suo rapporto con gli altri imprenditori e/o con l´Associazione, chiedendone il necessario ed adeguato supporto.

Confservizi Cispel Toscana, consapevole dell’importanza del ruolo rivestito dagli associati, si impegna a fornire informazioni accurate, veritiere e tempestive ed a migliorare le condizioni della loro partecipazione, nell’ambito delle singole prerogative, alle decisioni dell’Associazione.

Confservizi Cispel Toscana tutela e fa prevalere l’interesse dell’associazione e degli associati nel loro complesso, rispetto all’interesse particolare di singoli associati o gruppi di essi.

3. Vertici associativi

L´elezione è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una rigorosa e sostanziale aderenza ad ineccepibili comportamenti personali, professionali ed associativi.

I candidati si impegnano a fornire alle istanze competenti tutte le informazioni necessarie e richieste. I nominati si impegnano a:

a. assumere gli incarichi per spirito di servizio verso gli associati, il Sistema associativo ed il mondo esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti; mantenere un comportamento ispirato ad autonomia, integrità, lealtà e senso di responsabilità nei confronti degli associati e delle istituzioni, azzerando le personali opzioni politiche nel corso dell´incarico; seguire le direttive dell’associazione, contribuendo al dibattito nelle sedi proprie, ma mantenendo l´unità del Sistema verso il mondo esterno;

b. fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza in virtù delle proprie cariche; trattare gli associati con uguale dignità a prescindere dalle loro dimensioni e settori di appartenenza; mantenere con le forze politiche un comportamento ispirato ad autonomia e indipendenza, fornendo informazioni corrette per la definizione dell´attività legislativa ed amministrativa;

c. coinvolgere effettivamente gli organi decisori dell´Associazione per una gestione partecipata ed aperta alle diverse istanze;

d. rimettere il proprio mandato qualora per motivi personali, professionali o oggettivi la loro permanenza possa essere dannosa all´immagine dell´imprenditoria e dell´Associazione.

4. Rappresentanti esterni

Vengono scelti tra gli associati secondo criteri di competenza ed indipendenza, su delibera degli organi competenti.

I rappresentanti si impegnano:

a. a svolgere il loro mandato nell´interesse dell´ente designato e delle aziende associate nel rispetto delle linee di indirizzo che le Associazioni sono tenute a fornire;

b. alla informativa costante sullo svolgimento del loro mandato; ad assumere gli incarichi non con intenti remunerativi;

c. a rimettere il loro mandato ogni qual volta si presentino cause di incompatibilità od impossibilità di una partecipazione continuativa o comunque su richiesta delle Associazioni;

d. ad informare e concordare con l´Associazione ogni ulteriore incarico derivante dall´ente in cui si è stati designati.

5. Rapporti con i fornitori

Il rapporto con i fornitori è improntato ai principi di trasparenza, equità, lealtà, integrità, riservatezza, diligenza, professionalità e obiettività di giudizio.

I dipendenti e gli amministratori assicurano l’osservanza di tutte le disposizioni normative rilevanti, garantiscono un rapporto di reale e corretta concorrenza tra i fornitori, selezionando i fornitori esclusivamente su parametri di qualità del bene o servizio, prezzo, assistenza, equità e correttezza, evitando ogni pressione indebita tale da mettere in dubbio l’imparzialità posta nella scelta dei fornitori stessi.

Nella conclusione di accordi e negozi e nella stipulazione di contratti per conto dell’Associazione nonché nella fase di esecuzione degli stessi, non è permesso ricorrere alla mediazione di terzi, né alla corresponsione o alla promessa ad alcuno utilità a facilitare o aver facilitato la conclusione o l’esecuzione del contratto.

6. Doveri dei dipendenti e dei collaboratori

I dirigenti, ed i dipendenti, quale che sia il loro inquadramento e la natura del rapporto lavorativo, sono tenuti: a rispettare con lealtà e correttezza tutte le decisioni e le norme di carattere organizzativo, gestionale e disciplinare emanate dagli organismi competenti; ad applicare integralmente e puntualmente le procedure e il modello di organizzazione dell’Associazione; ad esercitare con pieno impegno le proprie funzioni nel rispetto dei deliberati degli Organi associativi e nell’interesse dell’Associazione e degli associati; a concordare con la struttura di appartenenza eventuali incarichi o rapporti di collaborazione con organizzazioni ed enti esterni al sistema associativo; a mantenere comportamenti che non arrechino all’Associazione pregiudizio o danno, anche soltanto di immagine, nel rispetto di tutti i doveri previsti, sul piano legislativo e contrattuale, inerenti il rapporto di lavoro. Il comportamento di ciascuno nei confronti dei propri colleghi, superiori o subordinati deve essere sempre improntato alla correttezza e al rispetto reciproco. I dipendenti devono adempiere alle proprie mansioni con la diligenza e l’accuratezza necessarie, nel rispetto dei superiori gerarchici e delle direttive da questi impartite. È vietata ogni discriminazione razziale, di sesso, di nazionalità, di religione, di lingua, sindacale o politica, nell’assunzione, nella retribuzione o nelle promozioni nonché ogni forma di favoritismo. Non è mai consentito accettare o promettere pagamenti, regali e benefici da parte di chiunque, anche sotto forma di sconto, quando ciò potrebbe motivare un trattamento di favore in contrasto con l’interesse e la reputazione di Confservizi Cispel Toscana, salvo quelli d’uso di modico valore (che viene stabilito sino a Euro 100,00), o conformi alle normali pratiche commerciali e di cortesia.

Non è consentito ai dipendenti ed agli amministratori e collaboratori a vario titolo, o qualunque altro soggetto che operi per conto dell’Associazione, farsi influenzare nell’adozione di decisioni che coinvolgono Confservizi Cispel Toscana né chiedere, sollecitare per loro o per altri, regali o altre utilità.

Colui che riceve doni o trattamenti di favore che travalichino gli ordinari rapporti di cortesia, deve darne immediatamente notizia al proprio superiore.

I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso soggetto cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Associazione che valuterà se provvedere alla loro vendita o a devolverli ad associazione di volontariato o beneficenza.

Le disposizioni di cui ai punti precedenti sono estese a tutti gli eventuali collaboratori, consulenti, agenti e mandatari dell’associazione.

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