A metà novembre l’autorità di regolazione nazionale ARERA (con deliberazione 519/2023/R) ha disposto la sospensione dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere di acqua, luce e gas (compresi il GPL e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a tutela delle utenze e forniture site nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato colpite dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 2 novembre 2023.
In seguito gli uffici della Regione Toscana, incaricati come struttura commissariale hanno comunicato ad ARERA l’ordinanza in cui erano individuate le "Aree interessate dall'evento del 2 novembre 2023" in seguito ai fatti metereologici eccezionali di quel giorno. Nella stessa comunicazione, la struttura commissariale ha provveduto a trasmettere pure l’elenco dettagliato delle strade allagate relative alle “Aree Allagate Evento Novembre 2023”.
Dopo queste analisi ARERA ha comunicato al Commissario delegato all’emergenza, cioè il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la piena operatività della disciplina in materia di sospensione dei termini di pagamento, con riferimento alle utenze e forniture localizzate in corrispondenza di strade, vie, piazze indicate nell’elenco dell’ordinanza.
A fronte di queste decisioni, il direttore dell’Autorità Idrica Toscana, Alessandro Mazzei ha firmato il decreto 173/2023 relativo alla “Applicazione sgravi tariffari per le utenze colpite dagli eventi alluvionali del 2 novembre 2023”.
Nel decreto AIT si spiega che “viene istituita un’agevolazione temporanea finalizzata specificamente a rispondere al maggior consumo di acqua potabile che si è reso necessario per la pulizia dei locali/strumenti alluvionati nelle località colpite, azzerando la relativa spesa”. Inoltre “che tale agevolazione, applicabile esclusivamente alle utenze [in elenco], si applica annullando la parte variabile della tariffa del SII sui consumi eccedenti il consumo storico registrati nel 2023 o, se in possesso del gestore, sul periodo di consumo misurato tramite lettura e che intercorre tra una lettura effettuata prima del 2 novembre 2023 e una lettura almeno successiva al 1 dicembre 2023, rapportando il consumo storico a tale periodo di lettura”.
In sostanza coloro che sono stati individuati dal Commissario all’emergenza e inseriti nell’elenco suddetto, potranno evitare di pagare la bolletta dell’acqua per quella parte di consumo idrico eccedente il loro consumo storico, vale a dire tutta l’acqua probabilmente utilizzata per lavare, pulire, scrostare, ecc. beni o edifici colpiti dall’alluvione.