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Anni ‘80 a Firenze: cronaca di un successo

Oltre 160.000 persone secondo i dati ad oggi disponibili hanno seguito finora, in diretta su Controradio e in streaming sui canali social Edo della storica emittente fiorentina, i talk con i protagonisti degli anni ’80 organizzati dall’Associazione Cispel Confservizi Toscana con il contributo del Comune di Firenze nell’ambito dell’Inverno Fiorentino. I numeri sono ovviamente in progressiva crescita grazie alla possibilità di vedere ed ascoltare ancora gli appuntamenti sui profili social di Controradio e sul sito www.controradio.it ed è previsto che a breve sarà raggiunta la quota di 200.000.

I talk si sono sviluppati dal 6 al 20 dicembre ed hanno avuto come seguitissimi ospiti Piero Pelù, Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo e Ghigo Renzulli, proprio in occasione del 40/o anniversario della nascita dei Litfiba, il gruppo che ha interpretato la colonna sonora degli anni 80 e non solo, e protagonisti della scena teatrale di quel decennio come Roberto Toni e Giancarlo Cauteruccio. Ad intervenire nei talk e ad intervistare gli ospiti sono stati Bruno Casini, Andrea Sbandati, Vincenzo Striano, Patrizia Asproni, Manrico Ferrucci, Roberto Incerti, Gimmy Tranquillo e Raffaele Palumbo.

L’iniziativa, della quale è stato coordinatore artistico Bruno Casini, uno dei protagonisti degli anni 80 fiorentini, è stata promossa dal gruppo promotore dell’appello lanciato la scorsa estate per recuperare e valorizzare le esperienze culturali degli anni 80 in cui Firenze è stata la capitale della musica, della moda, del teatro, del design, della fotografia e del clubbing, firmato da oltre 200 persone.

In questo percorso preziosi partners sono stati il Museo Marino Marini, dalle cui sale è stato trasmesso il talk sul teatro, Controradio e Controradio Club al cui progetto di Radio Day dedicato agli anni 80 ed in corso di svolgimento i promotori dell’appello sono stati felicissimi di collaborare.

Ora occorre guardare avanti, al 2021, perché questi progetti così ben riusciti nonostante tutte le difficoltà legate alla pandemia Covid-19 trovino nuove opportunità e nuovi spazi.

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