Si è svolto a Pisa, lo scorso 31 gennaio, il primo tavolo tecnico territoriale del Water Safety Plan per la Zona Empolese. Si tratta del modello introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla recente normativa nazionale, con l’obiettivo di spostare l’attenzione dai controlli sulle acque distribuite alla prevenzione e alla gestione dei rischi lungo tutta la filiera idropotabile, per rendere ancora più sicura e garantita la qualità dell’acqua di rubinetto.
Acque SpA è tra i primi gestori in Italia a sposare l’approccio del Water Safety Plan (Piani di Sicurezza delle Acque): nel novembre scorso ha dato avvio alla sperimentazione del modello in tre sistemi idrici del territorio servito (Zona Empolese, Montopoli in Val d’Arno e Villa Basilica), scelti per le differenti caratteristiche e le diverse modalità di accesso alla risorsa.
Al primo, fondamentale incontro del 31 gennaio hanno partecipato rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, Regione Toscana, Autorità di Bacino del Fiume Arno, Autorità Idrica Toscana, Asl Toscana Centro, Scuola Superiore Sant’Anna e amministratori dei comuni di Empoli, Cerreto Guidi e Capraia e Limite. La riunione ha avuto come principale obiettivo quello di definire la metodologia di acquisizione dei dati necessari all’implementazione del modello e la rilevazione di quelli ancora non disponibili. Nelle prossime settimane il team multidisciplinare del Water Safety Plan sarà sul territorio per incontrare i portatori di interesse ed effettuare le prime attività sul campo.
Sul sito internet di Acque, alla pagina www.acque.net/wsp, sono disponibili video e contenuti multimediali relativi alla sperimentazione in corso.