Il punto sui lavori nell’ambito del maxi-investimento da 2.5 milioni di euro: a Petrazzi ok l’interconnessione delle reti, attività in corso in via Romana, a breve cantieri a San Donnino.
Prosegue secondo copione il piano di Acque, in sinergia con l’amministrazione comunale, per il rinnovamento delle reti idriche a Certaldo, tramite la sostituzione di importanti tratti di acquedotto, con l’obiettivo di raggiungere un miglioramento del servizio in termini di qualità, continuità e sostenibilità. All’appello dei “lavori in corso”, che complessivamente comportano un investimento da oltre 2.5 milioni di euro, manca soltanto un intervento (l’ultimo, dei cinque totali, ad essere stato pianificato), mentre il primo si avvia alla conclusione e altri sono pronti a entrare nel vivo.
Via Lucardese, via Cavallotti e via Romana
Sono iniziati nel mese di ottobre i lavori in via Lucardese, dove tra la località Il Palchetto e la frazione Lucardo, Acque sta procedendo alla sostituzione di 560 metri di condotte idriche. Progettato, come gli altri, da Ingegnerie Toscane, l’intervento (dal valore di 365mila euro) si rende necessario in quanto la tubazione esistente risulta particolarmente deteriorata e non più adeguata a soddisfare il fabbisogno idrico delle utenze servite. Il lavoro è ancora più significativo dal momento in cui la condotta di via Lucardese assolverà a un altro compito fondamentale, quello di interconnessione delle reti idriche tra Certaldo e Montespertoli: l’entrata in funzione di tubazioni rinnovate, realizzate in ghisa sferoidale e con un diametro più ampio delle attuali, garantirà un collegamento più sicuro tra i due sistemi idrici, nonché una maggiore pressione in rete.
Partenza ormai vicina, invece, per l’intervento in via Cavallotti – investimento da 760mila euro – dove a breve sarà posata una nuova condotta idrica lunga oltre un chilometro. Anche in questo caso, il gestore idrico mira a ridurre sensibilmente il rischio di perdite, grazie a un lavoro che restituirà una intera porzione di acquedotto completamente risanata e potenziata, realizzata con materiali più resistenti e duraturi nel tempo. Stesso discorso per un altro lavoro, tuttora in corso, poco distante da via Cavallotti: si tratta di quello in via Romana, per la dismissione della tubazione attualmente in funzione che, a causa della sua vetustà, è soggetta a frequenti rotture. La porzione di rete idrica ammalorata sarà sostituita tramite 490 metri di nuove condotte – in buona parte già posate – con sensibili vantaggi per il sistema di distribuzione della risorsa. Valore dell’investimento: 430mila euro.
Gli interventi di via Lucardese, via Cavallotti e via Romana sono co-finanziati dal PNRR, tramite “Digital4zero”, il progetto di Acque che punta a implementare ulteriormente la digitalizzazione degli acquedotti e ad efficientare il servizio, aumentando le distrettualizzazioni delle reti, diminuendo le perdite e “ridimensionandone” l’impatto in termini ambientali ed energetici.
Petrazzi e San Donnino
Mancano solo alcune opere accessorie per considerare definitivamente concluso il lavoro in località Petrazzi (investimento da 600mila euro), per l’interconnessione dei sistemi idrici a servizio dei comuni di Certaldo e Castelfiorentino. La nuova tubazione, lunga oltre un chilometro, collega adesso i due acquedotti comunali passando tra la Strada Regionale 429, via delle Regioni e via del Piano di Sotto. Anche in questo caso, si tratta di un intervento strategico per il territorio: due sistemi idrici in passato indipendenti tra loro, ora sono uniti, potendo così mettere a disposizione l’uno dell’altro la risorsa idrica disponibile, e facendo fronte con più soluzioni e meno rischi ai sempre più frequenti periodi di siccità.
Ai quattro interventi inizialmente in programma, se ne è aggiunto infine un quinto a San Donnino, per la realizzazione una ulteriore interconnessione tra reti idriche, in questo caso tra gli acquedotti di Certaldo e Barberino Val d’Elsa (qui a gestire il servizio idrico è Publiacqua): il progetto ha lo scopo di superare la necessità di dover fare ricorso alle autobotti per riempire il deposito di San Donnino nei mesi estivi, consentendo all’impianto di alimentarsi anche con la risorsa in arrivo dall’altro sistema idrico. Inizio dei lavori (investimento da 390mila euro) previsto entro la fine del mese di novembre.