Lavori all’impianto di via Reggina nell’ambito dell’Accordo del Cuoio. Investimento da 3,5 milioni di euro.
È cominciato in questi giorni un importante intervento di Acque, dal valore di 3,5 milioni di euro, per migliorare il “secondo tempo” del servizio idrico nel comune di Capannoli. Si tratta del potenziamento del depuratore al quale vengono recapitati i liquami civili provenienti dalla fognatura del territorio comunale: un adeguamento funzionale indispensabile per ammodernare l’infrastruttura esistente e per migliorarne la capacità di trattamento. Quest’ultima, al termine dei lavori, arriverà fino a 6mila abitanti equivalenti, per una portata massima di 1200 metri cubi di reflui al giorno.
Il depuratore si trova in località Reggina, nei pressi della stazione ecologica. Da qui, le acque trattate vengono recapitate nel corso dell’Era. Ad oggi, l’impianto è costituito principalmente da due serbatoi, con processi di trattamento di tipo biologico a fanghi attivi. Le principali problematiche attuali sono connesse alle caratteristiche della rete fognaria locale, di tipo misto (oltre alle acque di scarico, riceve cioè anche quelle meteoriche): questo comporta sia una marcata variabilità delle portate in ingresso all’impianto, sia un’elevata quantità di sabbia e materiali inerti che si depositano nelle infrastrutture del depuratore, diminuendone l’efficienza e rendendo complesse le attività di manutenzione. L’intervento consentirà di risolvere queste criticità, grazie all’ammodernamento delle infrastrutture esistenti e alla realizzazione di nuove opere, al punto da riconsegnare un vero e proprio “nuovo depuratore”.
I lavori dureranno circa un anno: consisteranno nella realizzazione di un comparto biologico, di una sezione per la grigliatura e di un secondo sedimentatore, nella deviazione della fognatura in ingresso all’impianto, e nella trasformazione dell’esistente comparto di trattamento in linea in trattamento-fanghi mediante digestione aerobica e ispessimento, oltre a una serie di manutenzioni straordinarie delle sezioni già esistenti e di costruzione di nuove strutture tecniche (compressori, quadri elettrici e servizi). Inoltre, l’area del depuratore sarà riqualificata anche da un punto di vista estetico, con l’adeguamento della viabilità interna, la sistemazione delle recinzioni, la cura del verde tramite la piantumazione di alberi e siepi. Il progetto, così come quelli recentemente ultimati nei comuni di Bientina e Vicopisano, rientra nel quadro degli investimenti per la riorganizzazione del sistema di depurazione di larga parte del Basso Valdarno, denominato “Accordo del Cuoio”.
“Si tratta di un investimento economico significativo – spiega il presidente di Acque, Simone Millozzi – che migliora il servizio di raccolta e trattamento dei reflui e potenzia la dotazione infrastrutturale pubblica, contribuendo significativamente alla tutela ambientale e alla sostenibilità del territorio”. “Un intervento atteso per il nostro territorio – commenta la sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini – e un ammodernamento importante che risponde alle esigenze del nostro Comune degli ultimi anni. Desidero ringraziare Acque che ha portato avanti la progettualità per un investimento di tale portata”.